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Digital Transformation: verso il futuro con un bando da 100 milioni

Digital Transformation: verso il futuro con un bando da 100 milioni

 

 

Orientare i processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese verso una sempre più concreta trasformazione tecnologica e digitale. In quest’ottica il MISE, Ministero per lo sviluppo economico ha pubblicato l’avviso Digital Transformation, un bando che consentirà alle PMI di presentare domanda per accedere a contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati concernenti progetti di implementazione di tecnologie abilitanti del Piano Nazionale Impresa 4.0 e di altre soluzioni digitali.

L’obiettivo è sostenere la Digital Transformation nel settore manifatturiero e in quello dei servizi alle imprese, così come nel turismo per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali e nel commercio, contribuendo così agli obiettivi di innovazione e di crescita di competitività dell’intero tessuto produttivo del Paese. Il bando ha una dotazione complessiva di 100 milioni di euro ed è importante sottolineare come si tratta di programmi che promettono di avere ricadute estremamente positive sulle nostre strutture economiche e anche sulle dinamiche sociali. Con Digital Transformation, infatti, si intende un insieme di cambiamenti tecnologici, culturali, organizzativi, sociali, creativi e manageriali, associati con le applicazioni di tecnologia digitale, in tutti gli aspetti della società umana: grazie a questo nuovo approccio il destinatario finale del valore creato è al centro dello sviluppo e partecipe del processo, ottenendo così un accesso effettivo, efficace e consapevole al servizio stesso. 

Possono beneficiare delle agevolazioni le Pmi che, alla data di presentazione della domanda risultino:

  • iscritte come attive nel Registro delle imprese;

  • operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;

  • hanno conseguito, nell'esercizio cui si riferisce l'ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00;

  • dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;

  • ·non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

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La realizzazione dei progetti può avvenire anche nel caso in cui le Pmi in possesso dei requisiti richiesti dal bando desiderino operare in modalità congiunta, purché in numero comunque non superiore a dieci imprese e a condizione che nell’accordo di partenariato figuri, come soggetto promotore capofila, un DIH-digital innovation hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione. Nel dettaglio, i piani che interessano il bando promosso dal MISE riguardano due sfere distinte: in primo luogo vi sono le tecnologie abilitanti individuate dal “Piano nazionale impresa 4.0“, come advanced manufacturing solutions, additive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial Internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics. Per quanto riguarda invece la seconda diramazione, il piano di Digital Transformation si rivolge a tecnologie relative a soluzioni digitali di filiera, che siano finalizzate all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione, al software in uso, alle piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica e ad altre tecnologie.

 

Tra gli altri: sistemi di eCommerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati – electronic data interchange EDI – geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things. Le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50% suddivise in un 10% sotto forma di contributo e in una quota pari al 40% come finanziamento a tasso zero. La richiesta delle erogazioni dovrà essere trasmessa a Invitalia Spa secondo le modalità e gli schemi resi disponibili in un’apposita sezione degli stessi siti dove è avvenuta la presentazione della domanda. Sul bando, disponibile a questo indirizzo, sono contenute tutte le informazioni per prendere parte alla grande scommessa del futuro prossimo: la trasformazione digitale delle nostre infrastrutture.