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La Commissione Europea stanzia ulteriori 200 milioni di euro per rafforzare l’istruzione e la formazione digitale

La Commissione Europea stanzia ulteriori 200 milioni di euro per rafforzare l’istruzione e la formazione digitale

 

 

L'emergenza sanitaria determinata dal virus Covid-19 e le conseguenti misure rese necessarie per contenerne il contagio hanno impattato in maniera non indifferente sulla popolazione giovane in termini di istruzione e formazione. Il periodo di isolamento che ha costretto migliaia di giovani a organizzarsi con la didattica a distanza ha ridotto certamente le opportunità di crescita e di formazione di cui usufruivano i giovani nel periodo pre-emergenziale. Attività in presenza che permettevano non solo di acquisire le giuste competenze professionali, ma anche di sviluppare le soft skill così necessarie e richieste dai recruiter, come ad esempio la comunicazione, il lavoro di gruppo, la gestione dello stress, il problem solving, la capacità di leadership.

Accanto a questo, la didattica a distanza ha fatto emergere certamente la necessità di investire sulla digitalizzazione del settore, quindi da una parte dotando degli strumenti tecnologici necessari, dall’altra attraverso una più diffusa alfabetizzazione informatica prettamente dedicata ai giovani ma anche agli insegnanti, non sempre pronti e preparati ad affrontare una didattica digitale. 

Su questi aspetti i giovani hanno bisogno di recuperare terreno ed è per questo che le istituzioni nazionali e internazionali stanno investendo per potenziare il settore formativo.

Non è caso che il 14 agosto 2020 la Commissione europea abbia adottato una revisione del programma di lavoro annuale 2020 di Erasmus+ stanziandoulteriori 200 milioni di euro per rafforzare l’istruzione e la formazione digitale.

Il programma Erasmus, acronimo di EuRopean Community Action Scheme for the Mobility of University Students, è un programma di mobilità studentesca dell'Unione europea, creato nel 1987 e la versione plus è un programma integrato che combina e integra tutti i meccanismi di finanziamento attuati dall’Unione Europea fino al 2013: il Programma di apprendimento permanente (Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig); Gioventù in azione; i cinque programmi di cooperazione internazionale (Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati). E per la prima volta è previsto un sostegno allo Sport.

Lo stanziamento ingente della Commissione europea ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo di competenze e abilità attraverso la creatività, in risposta all’impatto della pandemia da Covid-19 sui settori dell’istruzione, formazione e gioventù.

Le risorse aggiuntive hanno consentito l’apertura di 2 call straordinarie da 100 milioni di euro ciascuna per il finanziamento di due nuove tipologie di partenariati strategici nell’ambito di Erasmus+.

Verranno finanziati:

  • Partenariati strategici per la preparazione all’istruzione digitale. Si tratta di progetti nei settori dell’istruzione scolastica, dell’istruzione e formazione professionale e dell’istruzione superiore mirati a dotare i sistemi di istruzione e formazione degli strumenti necessari per affrontare le sfide poste dal passaggio alla didattica online e a distanza, anche aiutando gli insegnanti a sviluppare competenze digitali e preservando la natura inclusiva delle opportunità di apprendimento

  • Partenariati strategici per la creatività, ovvero progetti nei settori della gioventù, dell’istruzione scolastica e dell’istruzione per adulti che promuovono la cooperazione tra organizzazioni dei settori dell’istruzione formale, informale e non formale e dei settori culturali e creativi, per migliorare lo sviluppo di abilità e competenze che rafforzano la creatività, al fine di sostenere il potenziale creativo dei giovani e l’imprenditorialità, contribuendo alla creazione di posti di lavoro, allo sviluppo sostenibile e all’inclusione sociale attraverso le arti e la creatività.

I partenariati strategici sono aperti a organizzazioni pubbliche e private attive nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù. Nel caso dei partenariati per la creatività, anche a organizzazioni attive nei settori culturali e creativi. Un progetto deve coinvolgere almeno 3 organizzazioni di 3 diversi Paesi aderenti al programma Erasmus+.

 

Per aderire all’iniziativa c’è tempo fino a29 ottobre 2020